L'Ipnosi Dinamica©, ideata da Stefano Benemeglio dopo anni di ricerca sul campo, è il modo di gestire efficacemente una Comunicazione Integrale, composta da Comunicazione non Verbale e Comunicazione Verbale.
Gli effetti della Ipnosi Dinamica© sono basati sulla codificazione automatica di atti comunicativi privi di significato razionale e logico ma carichi di significati analogici; questi atti vengono recepiti unicamente per processi di tipo associativo non razionale, stimolando i dinamismi psichici dell'inconscio.
I processi associativi si basano essenzialmente sul fatto che, a livello di percezione non razionale, esiste un doppio binario sul quale ci si muove: il doppio binario delle GRATIFICAZIONI e delle PENALIZZAZIONI.
Tale aspetto della comunicazione umana analogica, "non razionale", ci permette di muoverci con estrema disinvoltura e determinazione; cosa che non potrebbe accadere se noi non avessimo prima identificato questa ambivalenza del messaggio comunicativo di tipo analogico.
La tecnica permette di raggiungere una efficienza nella comunicazione non verbale talmente alta da permetterci di entrare in contatto reale con il nostro inconscio, se necessario, e con l'inconscio dei nostri interlocutori durante un evento comunicazionale o un procedimento ipnotico. Un'efficenza tale da permetterci di porre il soggetto in uno stato assolutamente anomalo, nel quale di norma non viene a trovarsi; vale a dire in una condizione che nella vita di tutti i giorni si verifica in maniera eccezionale e non in maniera sistematica.
Questo particolare stato non si identifica in specifiche fenomenologie, ma è soprattutto uno stato di ricettività massima; ricettività rivolta ai contenuti della comunicazione analogica, che consente al soggetto di trasformare gli atti comunicativi ricevuti in una realtà soggettiva vera e propria. L'Ipnosi Dinamica© si differenzia da quella tradizionale in quanto, al contrario di quest'ultima, nel condurre un soggetto allo stato ipnotico, si avvale del segno e del gesto e non di steoretipate frasi suggestive. Quindi, possiamo parlare di comunicazione non verbale, che agendo in profondità va a toccare quelle particolari leve che controllano la sfera emotiva. L'operatore crea un contatto con l'emotività del soggetto, instaurando con lui un rapporto che gli permette di leggerne le istanze irrazionali.
Attraverso l'Ipnosi Dinamica©, dunque, l'operatore cerca di risolvere tutti quei problemi che riguardano la sfera emotiva del singolo, anticipando i tempi di una risoluzione terapeutica. Si tratta di una via che scavalcando i meccanismi di difesa dell'individuo lo aiuta ad avere un approccio più sereno con se stesso.
Le applicazioni dell'Ipnosi Dinamica© sono molteplici: si può ridurre la tensione nervosa, vincere i propri comportamenti negativi, controllare il dolore, si può ancora limitare l'angoscia, lo stress, il peso corporeo, smettere di fumare, affrontare i problemi di tossicodipendenza o psicodipendenza, ovviare ai problemi di cuore.
I MITI DA SFATARE
- Andare in ipnosi vuoi dire dormire o perdere la coscienza:
FALSO: il più delle volte,comporta una condizione che potremmo paragonare al dormiveglia. Questo stato può comportare talvolta una specie di torpore che rende percezione e ricordo annebbiati; ma più comunemente, la trance è una rilassata "vigilanza".
- Se non si viene "risvegiiati", si può non uscire più dallo stato ipnotico;
FALSO: in realtà, per quanto la trance, sia un'esperienza piacevole, se non si ricevono sollecitazioni, dopo un po' ci si riprende da sé.
- Nel corso di una seduta ipnotica, l'individuo diventa un automa nelle mani dell'ipnotista;
FALSO: la persona mantiene sempre un certo grado di autocontrollo e interagisce comunque, anche se a livello passivo e involontario, con l'operatore.
- L'ipnotizzatore può fare quello che vuole all'ipnotizzato:
FALSO: durante la trance si produce una maggiore disinibizione, ma se l'individuo moralmente o per volontà non vuole veramente fare qualcosa non lo fa.
- Con l'ipnosi possono emergere impulsi, pensieri e ricordi che possono far star male:
VERO/FALSO: si tratta di un evento piuttosto raro; più di frequente, l'individuo può avere crisi di pianto, tremori o provare forti emozioni all'inizio dell'induzione, quando ilrilassamento favorisce lo scarico di tensioni fino a quel momento trattenute; ma lo stesso può fare una scena di un film o un racconto particolarmente commovente.
Si ringrazia per il contributo l'Istituto CID-CNV di Milano |